Il Progetto

 Background

Il Santuario Pelagos per i Mammiferi Marini è una speciale area marina protetta del Mediterraneo nord-occidentale. Si trova tra Liguria, Francia e Sardegna e si estende su una superficie di circa 90.000 km2. Il santuario è il luogo di allevamento e di alimentazione più importante per le popolazioni di cetacei che vivono nel Mediterraneo e, quindi, fondamentale per il loro benessere. Distinte condizioni ecologiche e del fondo marino nel santuario significano che la produzione primaria (la creazione di composti organici attraverso la fotosintesi o chemiosintesi) nella zona è molto alta e che supporta una catena alimentare diversificata.

Le caratteristiche dei fondali marini unici nella zona, come i canyon, attraggono un gran numero di capodogli che spesso emergono in prossimità della costa. Importanti rotte commerciali, turistiche e siti industriali si trovano anche nella zona ed il traffico marittimo (passeggeri, cargo e pescherecci) aumenta in maniera particolare durante l'estate, quando la presenza di capodogli è più alta. Collisioni e ferimento di animali sono di conseguenza frequenti ed hanno un elevato impatto negativo sulle specie, la cui sottopopolazione mediterranea conta soli 2500 individui maturi.

Obiettivi

Il progetto ha sviluppato un sistema di prevenzione di interferenze volto a individuare e seguire i capodogli, ad identificare le minacce ed a prevenire collisioni e altri rischi emettendo messaggi di avviso in tempo reale alle navi nella zona. Un protocollo per la riduzione dei rischi di disturbo e impatto è stato redatto in collaborazione con la guardia costiera locale e concordato da tutte le parti interessate. Dopo aver ricevuto il messaggio di avviso, le navi saranno invitate ad applicare questo protocollo e la guardia costiera supervisionerà la sua applicazione. Il sistema è innovativo perché impedisce l'impatto delle navi con le balene monitorandoi e tracciando gli animali sott'acqua con mezzi acustici. Questo aspetto è di vitale importanza considerando che i capodogli passano tre quarti del loro tempo sott'acqua.

Risultati attesi:

  • Realizzazione di uno strumento di conservazione attiva, adatto per la replica in altre zone del Mediterraneo;
  • Riduzione dei rischi di collisione delle navi e lo stress derivanti da inquinamento acustico da traffico marittimo per capodogli nell'area selezionata;
  • Definizione di norme e strategie per prevenire le collisioni di navi specifiche;
  • Un aumento di consapevolezza del pubblico per quanto riguarda le minacce che colpiscono i cetacei nel Santuario Pelagos; e
  • Realizzazione di un database di avvistamenti di cetacei che possono essere facilmente consultati e utilizzati ai fini della gestione, conservazione e diffusione pubblica.

Il sistema è stato attivo durante la stagione estivo-autunnale per un totale di 177 giorni su un periodo di tre anni. Durante questo periodo è stata annotata la presenza dei capodogli in cinque giorni distinti con una media di 1 capodoglio al mese. Sono stati osservati registrati più di 5.000 click di capodoglio che hanno permesso la ricostruzione completa di quattro immersioni.

La presenza di questi capodogli nell’area non è mai stata anticipata da osservazioni visive. In un caso i capodogli sono stati osservati a posteriori grazie alle indicazioni di WHALESAFE riguardo alla loro posizione. Questo è il miglior risultato del progetto: abbiamo dimostrato che grazie all’ascolto dei click è possibile conoscere in anticipo la presenza e la posizione degli animali, permettendo cosı̀ di intervenire informando le navi ed applicando il protocollo di condotta! Solo cosı̀ il rischio di collisioni può essere drasticamente ridotto. Sfortunatamente la mareggiata del 29 ottobre 2018 ha completamente distrutto il sistema a mare e le attività del progetto sono state sospese.

 

Risultati Raggiunti (Deliverables e Milestones)

Le azioni preparatorie in breve

  • È stata creata una rete che include i maggiori rappresentanti degli stakeholder interessati alle attività del progetto.
  • E 'stata fornita una buona formazione al personale coinvolto nel progetto in modo da poter gestire al meglio  gli strumenti di propria competenza.
  • È stato prodotto il Protocollo di condotta in caso di presenza dei capodogli.
  • Sono stati effettuati incontri dedicati con gli stakeholder e un'indagine basata su tremila questionari somministrati al terminal crociere.

Le azioni concrete in breve:

Azione C1: Design of Detection System

ottobre 2014-dicembre 2016

Nell'area del progetto è stato creato un sistema di prevenzione delle collisioni in grado di rilevare e tracciare il capodoglio, identificare le minacce e prevenire collisioni e altri rischi. Il sistema è in grado di riconoscere i suoni prodotti dai capodogli e durante il progetto ha individuato più di 5000 click dei capodogli presenti nell'area e registrato più di 3.500 ore di suoni, insieme a parametri ambientali.

Azione C2: Detection System Procurement

gennaio 2014-giugno 2017

Abbiamo dimostrato che il sistema può generare un allarme in caso di la presenza di capodogli, tramite messaggi della Guardia Costiera e app specifica per smartphone. Quattro capodogli sono stati localizzati durante l'intero progetto e la loro presenza nell'area del progetto è stata verificata a posteriori con una campagna visiva coordinata dallo staff di WHALESAFE. Nessuno di questi animali è stato localizzato con metodi alternativi, dimostrando, così, che il monitoraggio acustico potrebbe essere la vera svolta nella riduzione dei rischi per i cetacei.

Azione C3: Detection System Deployment Planning

gennaio 2015-settembre 2015

L'obiettivo di questa attività è identificare i luoghi per l'installazione del sistema di monitoraggio e specificare i requisiti di installazione. Le aree target sono state studiate per identificare le loro caratteristiche e i requisiti specifici al fine di progettare una strategia di distribuzione ottimale.

Azione C4: Preliminary area survey and acoustic campaign

gennaio 2015-dicembre 2015

Abbiamo implementato le basi per un database di registrazioni sonore e avvistamenti. Purtroppo, a causa dell'impossibilità di mantenere in funzione il sistema, il campionamento è limitato a pochi animali. 

Azione C5: Installation of Detection System

agosto 2015-Maggio 2016

Il sistema di rilevazione è stato installato di fronte al porto di Vado a diversi chilometri dalla costa, seguendo il piano installazione prodotto dall'Azione C.3.

L'installazione del rilevatore è stata completata il 18 maggio 2016.

Azione C6: Monitoring and alarm generation centre development and set up

gennaio 2015-marzo 2020

È stato fornito lo sviluppo e la configurazione del centro di analisi dei dati. I dati ricevuti dalle boe vengono raccolti e analizzati da un centro di elaborazione per produrre informazioni di avviso sui possibili rischi di collisione. I dati trasmessi dalle boe vengono ricevuti da un ponte wifi sulla costa e inviati al centro tramite Internet. I dati vengono archiviati ed elaborati per monitorare la presenza e la posizione dei Cetacei quasi in tempo reale.

Il sistema è operativo da settembre 2017

Azione C7: Overall System Test 

maggio 2016-settembre 2018

Dopo essere stato installato nelle aree target, il sistema di monitoraggio è stato testato per alcuni mesi per scoprire le impostazioni ottimali e per analizzare il sottofondo acustico al fine di migliorare le prestazioni del sistema di rilevamento dei Cetacei. Questa attività ha compreso la calibrazione con segnalatore acustico, il tracciamento della barca e la ricerca visiva in tempo reale dei Cetacei individuati dal sistema di monitoraggio.

Azione C8: Tagging Campaign

settembre 2017-in corso

È stata effettuata l'attività di whale watching attivata dal sistema di rilevamento WHALESAFE. Questa azione ha raccolto una serie di dati sul comportamento durante l’immersione dei capodogli nell'area, al fine di testare il funzionamento del sistema, monitorando continuamente la posizione dell'animale nelle tre dimensioni spaziali.

Il 13 luglio 2018, a seguito dell'allarme generato dal sistema, un’imbarcazione ha raggiunto la posizione di emersione fornita in tempo reale dal rilevatore WHALESAFE e sono stati avvistati due capodogli.

Durante i due giorni ad alta presenza di capodogli nell'area, sono state ricostruite circa 30 tracce di cetacei.

Azione C9: Detection system operation and maintenance

giugno 2016-dicembre 2018

L'installazione del rilevatore è stata completata il 18 maggio 2016

Nelle prime settimane di funzionamento è stata eseguita la messa a punto del rivelatore.

Purtroppo durante la durata del progetto si sono verificati alcuni incidenti:

Il 13 luglio 2016 si sono persi i segnali delle due boe, a seguito di una collisione con un'imbarcazione di medie dimensioni. Il 28 settembre 2017 il cavo dati che collega la boa secondaria e principale è stato danneggiato e la manutenzione del rilevatore è stata riavviata subito dopo il riposizionamento dell'unità di rilevamento (6/6/18).

Dopo la campagna estiva 2018, l'impianto è stato posizionato nel porto di Savona-Vado in modo da preservarlo per la campagna estiva 2019. Il 29 ottobre 2018 una tempesta eccezionale ha colpito la maggior parte della costa ligure, distruggendo diversi porti. Anche il porto di Savona-Vado ha subito ingenti danni. La boa di WHALESAFE era sul molo principale del porto di Savona-Vado, in attesa di essere riposizionata dopo il periodo di maltempo, ed è affondata, dopo essere stata trascinata in mare. La boa è stata recuperata un mese dopo, durante l'operazione di ripristino del porto, ma è era completamente distrutta.

Azione C10: Integration of Acquired Data

maggio 2016-marzo 2020

Sono stati analizzati i dati registrati durante le varie campagne dal rivelatore. La struttura e la relazione delle tabelle specifiche nel database di supporto WHALESAFE sono state definite. Nella prima fase, in attesa del segnale delle boe, il sistema è stato testato con segnali simulati. In ogni caso il portale e il software del database sono stati predisposti in modo da non subire drastiche modifiche in caso di cambio formato dati.

Le azioni di comunicazione in breve:

  • Durante tutta la durata del progetto sono state realizzate azioni di comunicazione e disseminazione, rivolte agli stakeholder e al grande pubblico:
  • 3000 crocieristi sono stati contattati per un sondaggio preliminare
  • più di 3700 persone sono state coinvolte in eventi come convegni, visite guidate all'Acquario di Genova, presentazioni a fiere internazionali
  • più di 1000 studenti sono stati coinvolti in laboratori didattici e presentazioni
  • più di 5000 bambini hanno giocato al gioco Whalesafe a bordo delle navi da crociera di Costa Crociere
  • attraverso articoli di stampa, emissioni televisive e radiofoniche abbiamo potenzialmente raggiunto più di cinque milioni di persone.

Conferenza Whalesafe 8 Giugno 2016

L’Università di Genova (Dipartimento della Terra, dell’Ambiente e della Vita e Dipartimento di Fisica), e la Capitaneria di porto di Savona, illustreranno come il progetto WhaleSafe, finanziato dall’Unione Europea, favorirà la conservazione dei capodogli, attraverso la creazione di un sistema di rilevamento e di allarme con boe intelligenti, che eviterà le possibili collisioni di questi cetacei con le navi.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

 

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